Anticipazioni di una realtà.
- Admin
- 3 dic 2017
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 4 dic 2017
Il nostro futuro dipende esclusivamente da noi.

Arte e letteratura, come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, trattano il tema dei rifiuti in modo creativo e in alcuni casi stravagante.
Se avessimo letto il racconto di Calvino qualche decennio fa, questo ci sarebbe sembrato una sorta di allucinazione: una descrizione visionaria. Rileggere ora questo racconto e soffermandosi a vedere come anche l’arte tratta il tema dei rifiuti, si evince come queste due discipline abbiano anticipato l’arrivo di una triste realtà. Le città sommerse dai rifiuti, altro non sono che i luoghi nei quali viviamo; la pratica di allontanare da noi e dalle nostre abitazioni i rifiuti che quotidianamente produciamo per nasconderli dalla nostra vista, all’interno di discariche o nei forni inceneritori, è lo stesso comportamento che Calvino ci descrive all’interno del proprio racconto.
Tutti i problemi che ci troviamo in questi ultimi anni a dover risolvere sono provocati dall’aumento nella produzione dei rifiuti verificatosi nell’ultimo secolo, il quale ha comportato principalmente due squilibri che influenzano in particolar modo l’ambiente naturale: l’utilizzo sempre maggiore di materie prime, le quali è necessario ricordare che non sono inesauribili e anzi ne va preservata la quantità residua, e il modo in cui i rifiuti prodotti debbono essere smaltiti all’interno dell’ambiente stesso.
Vedremo più avanti in termini numerici i dati relativi al volume di rifiuti che vengono prodotti annualmente a livello europeo e nazionale, tuttavia si può già affermare che il “problema rifiuti” caratterizza in particolar modo le società industrializzate.
A fronte delle problematiche sino ad ora emerse risulta sempre più urgente adottare uno stile di vita maggiormente sostenibile, in linea con quanto stabiliscono le normative comunitarie e i relativi recepimenti nazionali, al fine di ridurre la quantità di rifiuti prodotti, incentivando la raccolta differenziata in modo da aumentare la produzione di materie prime seconde che possono tornare sul mercato per la produzione di altri beni, e al fine di preservare la qualità ambientale.
Per questi motivi è necessario che cambi il modo in cui vengono percepiti i rifiuti, i quali devono iniziare ad essere considerati risorse anziché problemi, acquisendo sempre più la valenza di risorsa da valorizzare attraverso il riciclaggio e il recupero di materia.
I rifiuti, vengono classificati secondo l'origine, in urbani (RU) e speciali (RS) e, secondo le caratteristiche in rifiuti pericolosi e non pericolosi. A seconda della loro natura i rifiuti possono essere suddivisi in due grandi categorie: i materiali organici quali carta, residui vegetali ed alimentari, e materiali inorganici quali vetro, metalli e ceneri. La tesi tratta in particolar modo il tema dei rifiuti urbani, ossia i rifiuti provenienti dalle utenze domestiche.
Se nel passato le sostanze organiche, animali e vegetali costituivano, come percentuale in peso, la quantità principale dei rifiuti prodotti, oggi prevalgono invece le sostanze cellulosiche e quelle plastiche; un’evoluzione questa dettata dal rapido modificarsi delle condizioni di vita e dei beni prodotti, i quali hanno causato una diversificazione della qualità dei rifiuti stessi.
Il progresso tecnologico, che ha premesso la produzione di nuovi materiali, ha concorso ad aggravare ulteriormente la situazione relativa allo smaltimento dei rifiuti, in quanto i materiali moderni, avendo al loro interno sostanze plastiche/sintetiche, necessitano di un maggior numero di anni, in alcuni casi anche secoli, per la loro completa decomposizione, causando problematiche legate anche al grado di inquinamento che queste producono sull’ambiente naturale.
I luoghi nei quali viviamo risultano essere per noi la normalità, sebbene decenni fa questa poteva essere vista come una previsione futuristica quasi irrealizzabile.
Passeremo ora a vedere ciò che accade in realtà diverse dalla nostra, per arrivare a comprendere i problemi di una realtà totalmente diversa da quella che siamo abituati a vivere: una realtà difficile causata da uno stile di vita senza limiti.
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